Finalmente Whatsapp ha rivoluzionato il sistema delle emoticons sulla sua piattaforma di messaggistica istantanea; ha infatti introdotto la possibilità di inserire reazioni con emoji direttamente a contenuti e messaggi scambiati in chat in modo più ordinato con un meccanismo simile a quello previsto ad esempio su Facebook.
Questa funzione si rivela particolarmente utile nelle chat di gruppo perchè riduce la mole di messaggi scambiati. Precedentemente per indicare gradimento o altro a un messaggio ricevuto si doveva necessariamente inviare un altro messaggio contenente l'emoticon ma in presenza di numerose emoticons diventava più difficoltoso ritrovare il messaggio iniziale che aveva generato così tanti gradimenti, ora invece le reazioni ad un messaggio appariranno proprio sotto allo stesso messaggio.
Quante reazioni si potranno mettere? Inizialmente saranno sei le reactions, il pollice alzato, il cuore rosso, la faccina che ride con le lacrime agli occhi, l’espressione stupita, quella triste e, infine, le mani giunte; in futuro probabilmente se ne potranno aggiungere altre.
Come mettere le reazioni ai messaggi La reaction potrà essere inserita con le stesse modalità di Facebook. Basterà selezionare un messaggio tenendo premuto lo stesso per almeno un secondo, e comparirà a tendina una stringa con le sei reaction in dotazione. L’utente dovrà dunque sceglierne una, rilasciando poi il dito. Il meccanismo sarà uguale sia per dispositivi Android sia per iPhone.
Capita sempre più spesso, soprattutto sui social network, di imbattersi nei "link brevi" (shortened URLs in inglese), ovvero collegamenti molto corti che puntano in realtà ad indirizzi web molto più lunghi.
Avevamo già parlato di come attivare la modalità GodMode su windows 7, ma anche su windows 10 e 11 è prevista questa possibilità, è facile da creare ma può essere difficile da ricordare poiché richiede l'inserimento di una lunga sequenza di caratteri non facili da memorizzare.
Nelle ultime versioni di Windows, Microsoft ha aggiunto la possibilità di scaricare molte app ed utility direttamente dal proprio Store Microsoft; peccato solo che
"Scoprire quando si andrà in pensione, verificando i possibili scenari a seconda dell'attività lavorativa svolta e dei contributi versati. Ora è possibile farlo anche senza file allo sportello e persino senza autenticazione,
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